9 novembre 2017
Nel corso di un’operazione congiunta con il Ministero della Difesa Nazionale della Liberia, operazione tesa ad affrontare il problema della pesca illegale, non segnalata e non regolamentata (INN) nella Repubblica della Liberia, in Africa occidentale. Sea Shepherd Global ha fornito assistenza alla Guardia Costiera Liberiana al fine dell’arresto, dovuto a crimini legati alla pesca (tra cui il contrabbando di pesce e la violazione di leggi sui tributi e i dazi doganali) di un trawler battente la bandiera di St. Kitts e Nevis.
L’ F/V Dzintars, trawler della lunghezza di 56.11 metri, è stato abbordato il 28 settembre dalla Guradia Costiera liberiana, dopo che l’imbarcazione aveva spento il proprio Sistema di Identificazione Automatica (AIS) prima di passare dalla limitrofa Sierra Leone in acque Liberiane. L’AIS è un sistema di tracciamento che permette l’identificazione delle imbarcazioni da parte dei servizi che monitorano il traffico navale, incluse le forze dell’ordine. L’ F/V Dzintars ha smesso di trasmettere le proprie informazioni identificative e la propria posizione quattro miglia prima di entrare in acque liberiane.
La Guardia Costiera Liberiana è salita a bordo del F/V Dzintars con l’aiuto dell’imbarcazione di Sea Shepherd M/Y Sam Simon. Dopo aver controllato i documenti della nave, la squadra che ha condotto l’abbordaggio ha scoperto che il pescato non era stato dichiarato all’atto dell’ingresso in acque liberiane, il che costituisce una violazione della normativa “Catch On Entry” (“Pescato all’Ingresso”, nota di traduzione*) Inoltre, è stato scoperto che l’imbarcazione non possedeva una dichiarazione di sbarco o l’adeguato Permesso di Importazione Liberiano per il Pesce e i Prodotti Ittici, come richiesto dalla legge liberiana per scaricare il pescato a Monrovia, lo scalo successivo dichiarato dall’imbarcazione.
Dato che il comandante dell’imbarcazione aveva deliberatamente spento l’AIS prima di entrare in acque liberiane, non aveva dichiarato il “Pescato all’Ingresso” e non era in possesso di un Permesso di Importazione Liberiano per il Pesce e i Prodotti Ittici richiesto dalla legge liberiana, l’ F/V Dzintars è stato arrestato per sospetta pesca illegale, non segnalata e non regolamentata con intento criminale di violare le leggi sulle tasse e sui dazi doganali in Liberia. A bordo è stata altresì trovata una scimmia selvatica, nell’area di lavorazione del pescato. Non sono stati forniti documenti relativi a questo animale. L’imbarcazione è stata trattenuta alla base della Guardia Costiera presso il Porto di Monrovia.
Informazioni su Operazione Sola Stella
Durante le scorse quattro settimane, Sea Shepherd, organizzazione attiva nell’ambito della conservazione marittima, ha pattugliato segretamente le acque della Repubblica della Liberia, in Africa Occidentale, nell’ambito di un’operazione segreta coordinata dall’Onorevole Ministro Brownie Samukai. La M/Y Sam Simon, nave di Sea Shepherd, sta pattugliando la costa della Liberia con un equipaggio di 19 persone, al comando del Capitano Bart Schulting. Sono inoltre a bordo dieci marinai della Guardia Costiera liberiana, i quali dispongono dell’autorità di abbordare, ispezionare e arrestare imbarcazioni sospettate di aver violato le leggi della Liberia, e due consiglieri e conservazionisti marittimi di cittadinanza israeliana, che si occupano di fornire assistenza nell’ambito dell’addestramento.
“La Guardia Costiera liberiana continua a essere in prima linea per proteggere le acque territoriali della Liberia da coloro che aggirano le nostre leggi e le nostre normative. Il Ministero della Difesa Nazionale considera i crimini legati alla pesca sia una questione di sicurezza marittima, sia una questione di sicurezza nazionale e, pertanto, combattere la pesca INN è una priorità per il Ministero della Difesa Nazionale.” ha affermato il Ministro Brownie Samukai.
La Campagna, a cui è stato dato il nome di Operazione Sola Stella, ha avuto come risultato l’arresto di cinque pescherecci dediti alla pesca INN in precedenza quest’anno, incluso un trawler nigeriano per la pesca ai gamberi che possedeva una certificazione per esportare gamberi “pescati in modo sostenibile” nell’Unione Europea e un’imbarcazione merci refrigerata, per frode di identità e per avere in programma di scaricare 460 tonnellate di pescato privo di documentazione nel Porto di Monrovia.
“Un efficace applicazione della legge richiede pressione costante. Questo è il motivo per cui Sea Shepherd ha deciso di tornare in Liberia. Sebbene avessimo praticamente posto fine alla pesca INN in Liberia in precedenza quest’anno, con l’arresto di cinque imbarcazione, è evidente che alcuni operatori stanno tuttora facendosi beffe delle leggi e delle normative di questo Stato, andando alla ricerca di profitti”, ha affermato Peter Hammarstedt, Direttore delle Campagne di Sea Shepherd “All’Onorevole Ministro della Difesa Nazionale vanno i nostri elogi per la sua risolutezza nel dare priorità ai crimini nell’ambito della pesca e nel portare innanzi alla giustizia i pescatori pirati”.
I Paesi in via di sviluppo sono particolarmente vulnerabili alla pesca INN, che copre il 40% del pescato proveniente dalle acque dell’Africa Occidentale. Questa Campagna aiuterà la Liberia ad adottare una linea più dura nei confronti delle imbarcazioni straniere commerciali che agiscono nelle acque del Paese, e a proteggere le sei miglia nautiche più vicine alla costa, le quali sono riservate alla pesca di sussistenza, artigianale e semi-artigianale, che dà lavoro a 33.000 liberiani.
Nel 2016, Sea Shepherd ha stretto un accordo con il governo del Gabon per Operazione Albacore, grazie alla quale 80 imbarcazioni da pesca sono state ispezionate in mare e, in seguito, cinque trawler congolesi e un peschereccio spagnolo facente uso di palamiti, tutti dediti alla pesca INN, sono stati arrestati. Operazione Sola Stella è la continuazione dell’impegno di Sea Shepherd Global a lavorare con i governi nazionali al fine di contribuire a sconfiggere la pesca INN.
*Il nome della normativa è stato tradotto letteralmente, non essendo stato possibile reperire una traduzione ufficiale, nonostante minuziose ricerche.
L’abbordaggio della F/V Dzintars. Foto: Melissa Romao/Sea Shepherd.
L’abbordaggio della F/V Dzintars da parte della Guardia Costiera liberiana e Sea Shepherd.
Foto: Melissa Romao/Sea Shepherd.
Un marinaio della Guardia Costiera liberiana perquisisce l’equipaggio della Dzintars.
Foto Melissa Romao/Sea Shepherd.
Il pesce nella stiva della Dzintars. Foto: Melissa Romao/Sea Shepherd.
Una scimmia selvatica trovata a bordo nell’impianto di trasformazione del pesce. Foto: Melissa Romao/Sea Shepherd.
La Guardia Costiera Liberiana si addestra a bordo della nave di Sea Shepherd M/Y Sam Simon. Foto: Melissa Romao/Sea Shepherd.
Traduzione a cura di Barbara Abatti.
Articolo originale: https://www.seashepherdglobal.org/latest-news/large-fishing-trawler-ss2/
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