25 novembre 2017

Durante un’operazione congiunta in collaborazione con il Ministero della Difesa liberiano per contrastare la pesca illegale, non riportata e non regolamentata (INN) nella Repubblica di Liberia, in Africa Occidentale, Sea Shepherd ha assistito la Guardia Costiera liberiana nell’arresto di un famigerato peschereccio segnalato in ben tre differenti liste nere internazionali.

Il peschereccio di 54 metri F/V Labiko 2, temporaneamente registrato in Liberia, è stato abbordato dalla Guardia Costiera liberiana con l’assistenza della nave di Sea Shepherd M/Y Sam Simon il 15 novembre quando è stato colto sul fatto mentre utilizzava delle attrezzature da pesca non autorizzate in acque liberiane. Mentre il peschereccio F/V Labiko 2 era registrato in Liberia per la pesca tramite palamito, sono stati scoperti utilizzare invece reti da posta, un metodo di pesca molto più distruttivo a causa dell’alto numero di catture accidentali e catture casuali ad esso collegati.

L’utilizzo di attrezzature da pesca non autorizzate viene considerato “pesca illegale” e si tratta di uno dei reati più gravi secondo la Normativa sulla Pesca liberiana. A seguito di un’ispezione, nessun palamito è stato trovato a bordo della nave.

Solo recentemente il peschereccio F/V Labiko 2 ha ottenuto un Certificato Nazionale di Registrazione Provvisorio da parte delle autorità liberiane. La nave in precedenza batteva bandiera della Repubblica di Guinea e l’ultimo usufruttuario conosciuto risultava collegato alla Galizia, regione spagnola dalla quale hanno condotto le loro attività i proprietari di molti famigerati pescherecci INN.

Nel corso dell’ispezione la Guardia Costiera liberiana ha scoperto che il peschereccio F/V Labiko 2, con il suo nome precedente F/V Maine, risulta segnalato nella lista nera per reati di pesca INN di tre diverse Organizzazioni regionali per la gestione della pesca (ORGP), che comprendono le liste nere dell’Organizzazione della pesca nell’Atlantico nord-occidentale (NAFO), della Commissione per la pesca nell’Atlantico nord-orientale (NEAFC) e dell’Organizzazione per la pesca nell’Atlantico sudorientale (SEAFO). Le ORGP sono organizzazioni internazionali che gestiscono la pesca di aree specifiche.

Il Capitano Peter Hammarstedt, Direttore delle Campagne di Sea Shepherd, ha affermato: “Il peschereccio F/V Maine è noto a Sea Shepherd, si tratta di una nave di grande interesse per le tre ORGP che l’hanno inserita nelle loro liste nere, una nave che aveva fatto perdere le sue tracce dopo che la Repubblica di Guinea l’aveva rimossa dal proprio Registro Navale. Questa nave ha ora tentato di portare le sue attività criminali in Liberia, sperando di passare inosservata utilizzando una nuova identità, uno stratagemma che non è sfuggito all’occhio attento della Guardia Costiera liberiana.”

Oltre a trasportare attrezzature da pesca illegali, il peschereccio F/V Labiko 2 ospitava a bordo anche 28 membri dell’equipaggio, nonostante la sua licenza consentisse un equipaggio massimo di 23 persone. Di questi 28 membri dell’equipaggio, 16 avevano un contratto di lavoro irregolare. Uno di questi membri dell’equipaggio ha dovuto essere ammanettato in seguito all’aggressione di un ufficiale della Guardia Costiera liberiana che stava abbordando la nave. Il peschereccio è stato arrestato ed è ora in stato di fermo nella base della Guardia Costiera liberiana all’interno del Porto di Monrovia.

Il Ministro della Difesa liberiano Brownie Samukai ha dichiarato: “L’utilizzo di attrezzature da pesca illegali in acque liberiane è un reato che richiede un deciso intervento legale. La Liberia non è a disposizione di affaristi senza scrupoli con precedenti di violazione delle leggi di altri paesi e che non rispettano i regolamenti di pesca internazionali. Qualsiasi tentativo analogo di infrangere la legge in Liberia non sfuggirà alla vigilanza della Guardia Costiera liberiana e i trasgressori dovranno affrontare le conseguenze legali in Liberia.”

Dal 17 settembre l’organizzazione di conservazione marina Sea Shepherd ha pattugliato le acque della Repubblica di Liberia in Africa Occidentale nel corso di un’operazione coordinata dal Ministro Brownie Samukai. La nave di Sea Shepherd MY Sam Simon sta pattugliando la costa liberiana con un equipaggio di 19 persone sotto il comando del Capitano Bart Schulting, con dieci marinai della Guardia Costiera liberiana con l’autorità di abbordare, ispezionare e fermare le navi che violino le leggi liberiane e con due consulenti marittimi e conservazionisti, di nazionalità israeliana, che forniscono assistenza riguardo all’addestramento.

Chiamata Operazione Sola Stella, la Campagna ha già condotto all’arresto di sei pescherecci INN, inclusa una nave per la pesca a strascico dei gamberi nigeriana certificata come esportatrice di gamberi “sostenibili” in Unione Europea e una nave da carico refrigerata che, commettendo un furto di identità, era intenzionata a scaricare nel Porto di Monrovia un carico di 460 tonnellate di pesce senza documenti.

I paesi in via di sviluppo sono particolarmente vulnerabili alla pesca INN, che rappresenta fino al 40% del pesce catturato nelle acque dell’Africa Centro-Occidentale. Operazione Sola Stella aiuterà la Liberia a inasprire i controlli verso le navi industriali straniere prive di licenza che operano nelle acque liberiane e a proteggere le sei miglia nautiche dalla costa che sono riservate lla pesca di sussistenza, artigianale e semi-artigianale, che impiegano almeno 33,000 liberiani.

Nel 2016 Sea Shepherd ha collaborato con il Governo del Gabon nell’ambito di Operazione Albacore, che ha portato all’ispezione in mare di più di 80 pescherecci e al susseguente arresto di cinque pescherecci congolesi INN e di un palangaro spagnolo. Operazione Sola Stella è una prosecuzione dell’impegno di Sea Shepherd Global a collaborare con i governi nazionali per contribuire a porre fine alla pesca INN.

La F/V Labiko 2 stava usando delle reti da posta escluse dai termini della loro licenza.

La F/V Labiko 2 mentre pesca con attrezzature illegali in acque liberiane.

La M/Y Sam Simon dà assistenza alla Guardia Costiera liberiana nell’abbordare e ispezionare la F/V Labiko 2.

Buona parte del pescato della F/V Labiko 2 era costituito da squali.

La fotografa francese di Sea Shepherd, Alba Treadwell, documenta l’abbordaggio e le ispezioni.

I gommoni della MY Sam Simon inviati dalla Guardia Costiera liberiana verso la F/V Labiko 2.

La Guardia Costiera liberiana a bordo della F/V Labiko 2.

Buona parte del pescato della F/V Labiko 2 era costituito da squali.

La Guardia Costiera liberiana a bordo della F/V Labiko 2.

Pinne di squalo a a bordo della F/V Labiko 2

Traduzione a cura di Alice Rusconi Bodin

Fotografie: Melissa Romao/Sea Shepherd

Articolo originale: https://www.seashepherdglobal.org/latest-news/sola-stella-blacklisted-illegal-fishing/

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