Grazie a una ricompensa di 10.000 euro pubblicata da Sea Shepherd Francia, i due sospettati dell’assassinio sono stati identificati. Con un comunicato stampa inviato ieri, la Gendarmeria di Concarneau ha dichiarato:
“La chiamata a testimoniare divulgata dai media in unione con la promessa di una ricompensa offerta dall’ONG Sea Shepherd, sono state decisive per l’identificazione delle persone che si presume siano coinvolte nei seguenti fatti – cattura non dichiarata, non autorizzata, trasporto e distruzione di specie animali selvatiche e protette”.
L’assassinio delle foche e le leggi francesi
L’articolo L-415-3 del codice ambientale prevede fino a 2 anni di reclusione e 150.000 euro di multa, in ragione del quale Sea Shepherd Francia ha presentato un reclamo e speriamo in una pena esemplare e dissuasiva. La motivazione è che è necessario fermare l’impunità ambientale che regna intorno a questi atti barbarici e che danneggiano specie protette; balza all’occhio anche la questione di “grave maltrattamento”.
Come promemoria, la nostra ricompensa per il caso non ancora chiarito delle due foche uccise a Le Touquet lo scorso anno, è ancora valida. In passato, le ricompense pubblicate da Sea Shepherd hanno portato all’arresto e alla condanna degli individui responsabili dell’uccisione di foche in Nuova Zelanda.
Foto: due foche nella regione di Calais
Photo Credit: il nostro partner Centre de Soins de la Faune Sauvage LPA di Calais
Traduzione a cura di Giorgia Doglioni
Il commento del Capitano Paul Watson
Ancora una volta il programma ricompense di Sea Shepherd ripaga. Ecco i fatti: i corpi decapitati di due foche sono stati rinvenuti di recente lungo una spiaggia francese sulla costa atlantica.
Grazie a una ricompensa di 10.000 euro pubblicata da Sea Shepherd Francia, i due sospettati dell’assassinio sono stati identificati. Con un comunicato stampa inviato ieri, la Gendarmeria di Concarneau ha dichiarato:
“La chiamata a testimoniare divulgata dai media in unione con la promessa di una ricompensa offerta dall’ONG Sea Shepherd, sono state decisive per l’identificazione delle persone che si presume siano coinvolte nei seguenti fatti – cattura non dichiarata, non autorizzata, trasporto e distruzione di specie animali selvatiche e protette”.
L’assassinio delle foche e le leggi francesi
L’articolo L-415-3 del codice ambientale prevede fino a 2 anni di reclusione e 150.000 euro di multa, in ragione del quale Sea Shepherd Francia ha presentato un reclamo e speriamo in una pena esemplare e dissuasiva. La motivazione è che è necessario fermare l’impunità ambientale che regna intorno a questi atti barbarici e che danneggiano specie protette; balza all’occhio anche la questione di “grave maltrattamento”.
Come promemoria, la nostra ricompensa per il caso non ancora chiarito delle due foche uccise a Le Touquet lo scorso anno, è ancora valida. In passato, le ricompense pubblicate da Sea Shepherd hanno portato all’arresto e alla condanna degli individui responsabili dell’uccisione di foche in Nuova Zelanda.
Foto: due foche nella regione di Calais
Photo Credit: il nostro partner Centre de Soins de la Faune Sauvage LPA di Calais
Traduzione a cura di Giorgia Doglioni
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