Con un attacco decisivo contro la pesca illegale, la Marina del Gambia, con il supporto della Age of Union di Sea Shepherd, ha portato all’arresto di otto pescherecci industriali al largo delle coste del Gambia per attività ittiche in violazione della legge.
Il giorno 8 marzo le unità armate di interdizione marittima della Marina del Gambia si sono imbarcate sulla nave Age of Union di Sea Shepherd in un’operazione di polizia che ha portato alla cattura di otto pescherecci industriali a strascico, colpevoli di gravi reati legati alla pesca: pesca all’interno di acque protette, pesca senza valida licenza, uso di reti con maglie sottodimensionate e falsi nei registri di cattura.
La serie di arresti si è svolta nell’arco di 24 ore, con gli uomini della Marina del Gambia lanciati in un’operazione basata su settimane di raccolta di informazioni da parte del Ministero della Difesa nel paese dell’Africa occidentale.
I pescherecci Majilac 03, Majilac 05, Majilac 06, Majilac 07, Zherui 100612, Hao Yun 1, Hao Yun 2 e Hai Hao 2 sono stati arrestati e sono attualmente in stato di fermo nel porto di Banjul.
Sette delle otto navi sono state arrestate per aver pescato all’interno di una zona a gestione speciale riservata ai pescatori artigianali dove la pesca industriale è vietata. Quattro navi utilizzavano reti da pesca con maglie sottodimensionate.
“Il Gambia implementa i requisiti sulle dimensioni delle maglie delle reti per evitare la pesca di pesci sotto taglia e di esemplari più giovani, per poter preservare le popolazioni ittiche e contenere la sovrapesca. Ma i pattugliamenti in mare sono fondamentali perché le leggi siano rispettate, e per dissuadere i pescherecci industriali dall’entrare nelle aree protette”.
“Il Gambia implementa i requisiti sulle dimensioni delle maglie delle reti per evitare la pesca di pesci sotto taglia e di esemplari più giovani, per poter preservare le popolazioni ittiche e contenere la sovrapesca. Ma i pattugliamenti in mare sono fondamentali perché le leggi siano rispettate, e per dissuadere i pescherecci industriali dall’entrare nelle aree protette”.
Sergio Carlos, capitano della Age of Union.
Sergio Carlos, capitano della Age of Union.
Le acque del Gambia sono particolarmente ricche di biodiversità perché il paese è posizionato nel punto in cui il fiume Gambia, ricco di sostanze nutritive, incontra la corrente delle Canarie.
Il sostentamento di oltre 300.000 gambiani dipende direttamente o indirettamente dalla pesca locale, mentre la FAO ritiene che oltre il 46% delle popolazioni ittiche stimate nell’Atlantico centro-orientale siano soggette a sovrapesca.
La sardinella e altre piccole specie pelagiche sono di fondamentale importanza per i gambiani, pertanto il governo ha istituito un’area a gestione speciale di dodici miglia nautiche per salvaguardare le acque battute dai pescatori artigianali. Tuttavia, i pescherecci da traino industrializzati si avvicinano regolarmente alla costa, da dove i piccoli pescatori delle comunità costiere possono vedere le luci delle imbarcazioni da pesca. Il Ministero della Difesa riceve spesso segnalazioni da parte di pescatori artigianali sulla presenza di pescherecci a strascico in zone interdette. Le popolazioni di sardinella stanno rapidamente calando a causa di queste incursioni quotidiane poiché i pescherecci industriali catturano molto più pesce di quanto possano fare i pescatori nelle canoe a remi.
Nessuna delle navi arrestate trasmetteva la propria posizione utilizzando il sistema di identificazione automatica, un transponder obbligatorio che consente alle forze dell’ordine di tracciare i movimenti delle navi.
“Sea Shepherd sostiene le azioni incisive intraprese dal governo gambiano contro quei pescherecci a strascico industriali che aggirano le leggi, pescando in aree protette e mettendo a repentaglio i mezzi di sussistenza delle comunità locali. Dopo gli arresti, il nostro capitano e l’equipaggio riferiscono che tutti gli altri pescherecci da traino industrializzati si sono tenuti al di fuori dell’area di gestione speciale, dove la Marina del Gambia continua a vigilare dalla Age of Union”.
“Sea Shepherd sostiene le azioni incisive intraprese dal governo gambiano contro quei pescherecci a strascico industriali che aggirano le leggi, pescando in aree protette e mettendo a repentaglio i mezzi di sussistenza delle comunità locali. Dopo gli arresti, il nostro capitano e l’equipaggio riferiscono che tutti gli altri pescherecci da traino industrializzati si sono tenuti al di fuori dell’area di gestione speciale, dove la Marina del Gambia continua a vigilare dalla Age of Union”.
Peter Hammarstedt, Direttore delle campagne di Sea Shepherd.
Peter Hammarstedt, Direttore delle campagne di Sea Shepherd.
L’Operazione Gambian Coastal Defense è una partnership unica con il governo del Gambia iniziata nel 2019 svolgendo pattugliamenti congiunti in mare per contrastare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN). Dal 2016, Sea Shepherd ha collaborato con i governi di Gabon, Liberia, Sierra Leone, São Tomé e Príncipe, Tanzania, Benin, Namibia e Gambia per combattere la pesca INN dando in uso pattugliatori d’altura civili alle coste africane e agli stati insulari per aiutare le autorità a far rispettare le normative sulla pesca e conservazione nelle loro acque sovrane. Ad oggi, queste partnership straordinarie hanno portato all’arresto di 96 navi per pesca illegale e altri reati legati alla pesca.
Scorri per vedere il video dell’arresto!
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