Nell’ambito di Operazione Bloody Fjords, la campagna in corso per porre fine al massacro di globicefali e altri delfini nelle danesi Isole Faroe, Sea Shepherd ha coordinato dieci settimane di pattugliamenti sotto copertura da terra, nei mesi da luglio a inizio settembre di quest’anno. Coordinati da Sea Shepherd Regno Unito, i volontari sono stati divisi in sei diverse cittadine e hanno coperto 19 baie designate per le battute di caccia ai cetacei. Durante le dieci settimane i nostri volontari, i quali hanno usato le proprie ferie personali per recarsi alle Faroe e mescolarsi agli altri turisti, sono riusciti a documentare nove diverse grindádrap, Stiamo ora pubblicando i racconti personali di sei di queste squadre di volontari e le immagini che hanno raccolto.

Squadra 1, con base a Tórshavn, ha documentato la grindadráp a Hvannasund del 5 luglio (70 globicefali uccisi).

“Adesso sono a casa, alla mia scrivania, ma quando penso al periodo trascorso a Hvannasund sento ancora il disgustoso e pungente odore di morte…

Gli uomini hanno in mano coltelli e cime e li innalzano nel sangue nell’uccisione rituale di magnifici esseri senzienti, per tradizione.

Tutta la comunità si sta godendo il massacro! I turisti danesi presenti si considerano così dannatamente fortunati!

Dopo la brutale uccisione spostano i corpi senza vita dalla spiaggia al porto, che si trova di fronte. Numerose generazioni di cetacei giacciono sul pavimento, incastrati da questa piccola cittadina idilliaca e sanguinosa.

Questi cetacei meravigliosi, che solo due ore prima nuotavano liberi, vengono ora eviscerati e mutilati, non solo davanti a me ma, con mia angoscia, anche davanti a dei bambini.

La Grind diventa ancora più crudele nel momento in cui gli adulti coinvolgono e incoraggiano giovani menti a essere insensibili. Da lontano vedo un bambino di cinque anni intento a saltare sopra i corpi. Altri, leggermente più grandi, hanno in mano piccoli coltelli con i quali pugnalano i corpi dei cetacei e calpestano i piccoli feti.

Uno degli assassini mi invita a fotografare un feto ancora attaccato dal cordone ombelicale alla madre morta, muovendolo con un piede. Molte volte mi ripetono quanto sia fortunata ad aver avuto il privilegio di assistere a una Grind. Solo una mente sadica può vedere bellezza nell’omicidio e nella sofferenza.

È stata un’insensata esperienza di distruzione, orribile e triste. Tutto ciò mi perseguiterà fino a quando non vedrò la fine di questa tradizione obsoleta e sanguinaria. Solo allora sarò riuscirò a lasciarli andare in pace, con la consapevolezza che nessun altro cetaceo soffrirà più per mano loro.”

Il 2017 si è rivelato uno degli anni peggiori per la grindadrap a partire da metà degli anni Novanta, con 1.203 globicefali e 488 altri delfini uccisi, durante 24 diverse battute di caccia nelle danesi Isole Faroe.

Nei prossimi giorni pubblicheremo altri racconti e immagini, continuate a seguirci.

Squadra numero 1 con base a Tórshavn, ha documentato la grindadráp a Hvannasund

Squadra numero 1 con base a Tórshavn, ha documentato la grindadráp a Hvannasund

Traduzione a cura di Valentina Guerrieri.

Articolo originale: https://www.seashepherdglobal.org/latest-news/operation-bloody-fjords-team1/

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