La mattina del 29 Agosto la sabbia di Fondi (Latina) ha dato il benvenuto ai primi sessanta piccoli esemplari di tartaruga Caretta caretta. Le immagini delle dirette di Progetto Jairo. 

Dopo giorni di attento e costante monitoraggio, i volontari Sea Shepherd hanno assistito all’emozionante schiusa di 83 uova di tartaruga, che una dopo l’altra hanno faticosamente percorso il piccolo tratto di sabbia che divideva il loro uovo dalla luce del sole. 

Il nido era sotto monitoraggio da cinque giorni da parte dei nostri volontari, che in collaborazione con TartaLazio hanno tutelato e protetto il  prezioso tesoro di vite nascoste sotto alla sabbia. 

Il momento della schiusa è stato condiviso in tempo reale con molte persone, che nonostante l’orario, hanno apprezzato la possibilità di poter assistere in diretta ad un evento tanto speciale (ma se ve lo siete perso, potrete rivederlo in qualsiasi momento sul nostro canale YouTube).

Non è sempre un lieto fine

Purtroppo non sempre l’individuazione di un nido di uova di tartaruga porta ad un lieto evento; nei giorni precedenti a questa bellissima notizia, l’attesa della schiusa delle uova a Torvajanica (Roma), si è conclusa con un nulla di fatto. Le cause della mancata schiusa sono ancora da svelare nella loro interezza, ma dai primi elementi rilevati è emerso che la deposizione mostrava delle caratteristiche anomale, purtroppo incompatibili con la futura Vita delle piccole tartarughe.

La gioia di vedere spuntare da sotto la sabbia le tartarughe, ripaga l’impegno dei volontari, che si sono dedicati ad un lungo ed attento monitoraggio dei nidi individuati.

Dietro ad ogni nido monitorato, si cela però un paziente lavoro di pattugliamento e controllo, che passa spesso inosservato, ma che è il primo e fondamentale passo per garantire lo schiudersi di nuove Vite in tutta sicurezza e senza interferenze umane. 

Per il nido di Fondi il monitoraggio h24 è iniziato il 25 Agosto, ma senza sapere con certezza quando sarebbe avvenuta effettivamente la schiusa. 

Dopo alcuni giorni di attesa e controllo, le piccole tartarughe hanno deciso che era giunto il momento di prendere il  mare e una dopo l’altra sono sbucate dalla sabbia. 

In seguito alla schiusa le piccole sono state misurate e pesate, per poi essere rimesse rapidamente sulla sabbia, pronte a prendere la via del Mare. 

Il personale autorizzato TartaLazio ha rilevato un peso medio di 14 grammi, una lunghezza del carapace di 3,9 centimetri per 2,9 di larghezza. Dopo la veloce misurazione, tutte le tartarughine sono state lasciate libere di seguire il corso della loro preziosa e minacciata Vita.

Solo due piccoli esemplari, schiusisi per ultimi, sono stati trattenuti per essere certi che le loro condizioni fisiche e le condizioni ambientali fossero ottimali. Faceva infatti troppo caldo ed inoltre erano presenti diverse fonti di disturbo, che avrebbero potuto far loro male.

Con il buio una nuova sorpresa è venuta alla luce

Appena la temperatura ha iniziato a calare e il buio a farsi avanti ecco che altre piccole tartarughe hanno iniziato ad emergere. Alle 22.10 del 29 agosto altri due esemplari sono sbucati dalla sabbia, seguite da una terza non molto dopo. 

La schiusa è poi continuata, ma le condizioni meteo si sono aggravate. Una mareggiata ha iniziato a farsi avanti causando molta preoccupazione per l’incolumità dei piccoli ancora presenti e non ancora emersi dalla sabbia.

Alle 4.42 si è quindi deciso di intervenire tramite uno scavo di emergenza in modo da prelevare tutti i piccoli vivi ma non ancora risaliti in superficie; lo scavo di emergenza ci ha fatto scoprire con gioia altri 20 esemplari in salute e con tantissima voglia di vivere. 

In seguito la Guardia Costiera ha provveduto a liberare in mare le 23 tartarughine più le due ritardatarie della mattina precedente. 

La nostra forza: l’energia delle nuove Vite alimenta Progetto Jairo

L’emozione della schiusa di questo nido ci motiva ancora di più proseguire con Progetto Jairo, dedicata espressamente alla tutela e alla salvaguardia delle Tartarughe Marine, che devono fare i conti con condizioni climatiche in mutamento, con le minacce dell’attività sempre più invasiva dell’uomo sulle coste e con gli irreparabili danni della pesca illegale e non regolamentata, che minaccia costantemente le Tartarughe e tutti gli altri Abitanti del Mare, anche in Italia. 

Progetto Jairo prosegue: continueremo a difendere, tutelare e proteggere le Tartarughe e tutta la fauna marina, certi che il nostro impegno possa fare la differenza per il futuro dei Mari e degli Oceani, ma anche di tutti noi. 

Anche tu puoi fare la tua parte, in moltissimi modi: scopri come puoi aiutarci!

Se vuoi rivivere con noi l’emozione della schiusa, ecco i video delle dirette, che potrebbe presto essere seguite da nuove ed emozionanti notizie. Continua a seguirci!

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Seconda notte

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