La quarta operazione di Sea Shepherd in difesa dell’Area Marina Protetta del Plemmirio a Siracusa è giunta al termine. Commento di Andrea Morello, Presidente di Sea Shepherd Italia.

Volontari di Sea Shepherd durante Operazione Siracusa 2015 con Andrea Morello, Enzo Maiorca e Peter Hammarstedt. Foto Sea Shepherd Italia

La campagna di Sea Shepherd Italia, Operazione Siracusa, è giunta al termine. Durante questa operazione 32 volontari hanno difeso l’Area Marina Protetta del Plemmirio in stretta collaborazione con la Guardia di Finanza, la Guardia Costiera, i Carabinieri, la Polizia Italiana, la Polizia Ambientale e le autorità del parco. Lo scopo di Operazione Siracusa in particolare è proteggere i ricci di mare e le cernie brune.

Un totale di 31 interventi sono stati effettuati in più di 45 giorni di azione diretta, permettendo alle autorità di identificare i trasgressori, registrare le loro azioni e farne rapporto alla magistratura. Tutta l’attrezzatura da pesca e l’attrezzatura subacquea dei bracconieri è stata sequestrata al momento della cattura durante lo svolgimento delle azioni illegali all’interno della zona di riserva integrale, nella quale è vietata qualsiasi attività umana.

Ben quattro subacquei sono stati presi in flagrante mentre pescavano illegalmente ricci di mare. È stata inoltre confiscata una grande quantità di attrezzatura da pesca, comprese reti, palangari e canne da pesca, tutte di proprietà dei bracconieri che pescavano dalla scogliera all’interno della zona di riserva integrale. Quest’anno, durante Operazione Siracusa, era presente nel porto Grande di Ortigia anche il trimarano di Sea Shepherd M/V Brigitte Bardot, che ha organizzato negli ultimi quattro weekend tour per i cittadini della zona e per i turisti. Il trimarano ha accolto un totale di oltre 900 visitatori, desiderosi non solo di vedere la nave, ma anche di conoscere le attività di Sea Shepherd oltre che l’impegno dell’organizzazione nella protezione degli oceani e dell’ambiente marino nel suo insieme.

Infine, dopo quattro anni di azione diretta da parte dei volontari, che durante il periodo dell’anno di protezione dei ricci di mare hanno agito in collaborazione con le autorità locali, l’obiettivo raggiunto dalle sentinelle del Plemmirio è dimostrato dal fatto che quest’anno non ci sono stati rapporti alla Guardia Costiera riguardanti crimini all’interno della riserva marina, ad eccezione di quelli fatti dai volontari di Sea Shepherd. Durante la prima edizione della campagna, nei primissimi giorni, la Guardia Costiera veniva invece chiamata sulla scena di un crimine quasi giornalmente. Un segnale positivo arriva anche dai diving center locali, che ci rassicurano riguardo al fatto che la legalità nella riserva marina è stata ripristinata, in particolar modo quando Sea Shepherd è presente.


Volontari di Sea Shepherd sulle scogliere al di sopra dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Foto Sea Shepherd Italia.

Siamo orgogliosi di avere Patrizia Maiorca sia come membro del nostro Consiglio dei Saggi che come Presidente dell’Area Marina Protetta. Si tratta di un segnale forte che non lascia spazio a compromessi per quanto riguarda la nostra volontà di proteggere questa zona importantissima. Il nostro impegno a protezione dei ricci di mare, che sono attualmente nella loro stagione di riproduzione, e della cernia bruna, che è in pericolo critico, ha portato risultati eccellenti. Ora dobbiamo riorganizzarci e assicurarci che le disposizioni legislative volte a proteggere i nostri clienti vengano rispettate ogni giorno e ogni notte.

Enzo Maiorca diceva: “la terra divide ma il mare unisce tutti.” La nostra forza proviene dall’unione di un sempre crescente numero di volontari locali e il supporto sempre maggiore da parte di tutti coloro che ci aiutano con le donazioni. In mare, i nostri occhi vigili continueranno a essere di guardia per la protezione marina fino a quando il numero di crimini sarà pari a zero.

Ricordo quanto mi disse il Capitano Peter Hammarstedt quando lanciammo questa operazione insieme nel 2014: “Operazione Siracusa è esattamente ciò che è Sea Shepherd. Ogni notte occhi vigili rimangono di guardia senza interruzione sull’Area Marina Protetta del Plemmirio, occhi che scrutano con attenzione invece che girarsi dall’altra parte. Osservo questi volontari appassionati mentre lavorano per poter scorgere il prossimo bracconiere e penso che questo è proprio ciò che il Capitano Paul Watson intendeva quando ha immaginato Sea Shepherd, non come una organizzazione ma come un movimento globale.”

Traduzione a cura di Francesca Capretti

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