Sea Shepherd lotta contro la pesca illegale nel Mediterraneo
Sea Shepherd, nonostante la pandemia, ha navigato per 94 giorni nel Mediterraneo, svelando al mondo il più grande inquinamento da plastica dovuto alla pesca illegale e ricevendo minacce e attacchi da pescatori illegali.
La strategia dell’operazione ha previsto l’utilizzo di due imbarcazioni di Sea Shepherd: la M/Y Conrad e il gommone veloce Hunter.
30 volontari, tra cui l’ex Capo di Stato della Marina Militare Ammiraglio De Giorgi al comando della Conrad, sono rimasti nelle acque italiane per combattere l’illegalità per 94 giorni consecutivi, in difesa della Vita e della legalità in collaborazione con le autorità italiane.
I risultati di operazione Siso
I risultati di Operazione SISO 2020 sono da record:
- 3.000 miglia percorse per 94 giorni totali di navigazione
- 432 chilometri di polipropilene rimossi dal Mediterraneo
- 600 FAD disarmati (sono state tagliate le foglie di palma rendendoli inutilizzabili per la pesca)
- 231 FAD ritirati e confiscati
- 100 sacchi di spazzatura raccolta tramite le pulizie delle coste senza contare i rifiuti Raee
- Oltre 10 reti abbandonate sono state rimosse
La presenza dei FAD illegali è di dimensioni apocalittiche:
- 20.000 FAD sono presenti nel Mar Mediterraneo
- 1.596.518 FAD e 5.398.500 bottiglie e taniche di plastica sono stati riversati nel resto del Mediterraneo dal 1961 al 2017 secondo uno studio scientifico pubblicato sul Journal of Environmental Management
I FAD illegali, una volta spezzato il loro ancoraggio, diventano trappole mortali di reti di spago galleggiante in cui rimangono impigliati uccelli marini, tartarughe, cetacei e pesci ormai condannati a morte certa.
La dichiarazione del ministro dell’Ambiente Sergio Costa
In seguito allo speronamento ricevuto e alle minacce di morte, è intervenuto anche il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa:
“Vengo dall’Arma dei Carabinieri e per me la legalità è uno scopo di vita. Chiunque si batte per la legalità avrà il mio appoggio. Ogni giorno le associazioni come la loro lavorano a stretto contatto con Capitaneria di Porto e altre autorità per il bene del Paese. Sono sicuro che queste minacce e queste intimidazioni non scalfiranno la voglia di giustizia per la tutela dei mari. Il bracconaggio in mare è una piaga che va annientata”.
Il commento di Andrea Morello Campaign Leader di Operazione SISO
“Ricordo che nel 2010 la prua della nave Steve Irwin entrò per la prima volta nel Mediterraneo per difendere un animale a rischio di estinzione: il Tonno Rosso, famoso per il suo valore folle nel mercato giapponese che all’asta può arrivare fino a 1 milione di dollari. Il Tonno Rosso, che il pluricampione del mondo di apnea Enzo Maiorca, caro amico e supporter di Sea Shepherd, mi raccontava essere per i Fenici l’animale più nobile del Mare.
Nobile perché entra nel Mediterraneo con l’Amore, quel sentimento che gli dei ci hanno donato per capire il loro mondo, nobile perché nel suo viaggio può contemporaneamente guardare con un occhio il crescere dei templi, della civiltà e con l’altro il grande BLU profondo. Fu proprio Enzo Maiorca ad aiutarci dopo aver liberato da due gabbie illegali 800 Tonni Rossi che tornarono liberi nel mare più sovra sfruttato del Mondo, nel mare dove nel 2048 avremo tanta plastica quanti pesci.
Proprio per questo motivo è il mare Nostrum a essere il più in pericolo al mondo; dove 7 specie su 10 vengono pescate oltre la loro possibilità di riproduzione e quindi scompariranno se andiamo avanti così.
La protezione degli squali: aiutaci a fermare il massacro!
È il mare dove si è quasi estinto lo squalo, ne abbiamo il 90% in meno di 100 anni fa. Dobbiamo sapere che nel mondo ne vengono uccisi 70 Milioni ogni anno, un numero chiaramente insostenibile per i nostri Oceani. Anche l’Europa ha una colpa in questo massacro: vi chiedo di firmare la richiesta di voto per fermare il commercio di pinne di squalo a questo link.
Il Mediterraneo è l’habitat di Balene, Delfini, Tartarughe e Capodogli che vengono però uccisi dall’impatto di eliche e da reti da pesca illegali ancor oggi utilizzate e tradizionalmente chiamate spadare (già bandite dalle Nazioni Unite e dall’Europa da quasi vent’anni) che si sono guadagnate il nome di Muri della Morte.
Operazione SISO è un’operazione di grande successo contro la pesca illegale. Oltre ad Operazione SISO c’è e continua anche operazione Siracusa, in difesa l’Area Marina del Plemmirio da continui attacchi da parte di bracconieri.
Quest’anno, nonostante la pandemia, le nostre campagne sono state rese possibili grazie al forte lavoro di squadra con le autorità e la comunità del mare a formare un fronte unico in difesa della legalità e del nostro futuro. Le minacce ricevute hanno reso ancora più determinati i nostri volontari che sono pronti a rimanere a sorvegliare il nostro Mare per fermare la criminalità dilagante nel Mediterraneo.
L’Oceano ci dona ben oltre il 50% dell’ossigeno che respiriamo ed è proprio nel Mare Mediterraneo, il più sovra sfruttato al mondo, dove combatteremo tutti insieme la più grande battaglia che non possiamo permetterci di perdere: la lotta per la sopravvivenza della nostra specie in questo meraviglioso Pianeta. Come mi diceva sempre Enzo: “Prua al Mare”.
Lotteremo anche durante questa pandemia globale con la forza di tutte le persone che ci supportano per fermare la distruzione dell’habitat più importante, scrigno dell’80% delle specie viventi, e costruiremo tutti insieme un futuro di interdipendenza ecologica tra la nostra specie e la Natura che ci permette di vivere. Avanti tutta, per gli Oceani!”
Operazione Siso è continuata anche nel 2020: vi raccontiamo i risultati da record raggiunti (ma non è un traguardo)
Sea Shepherd lotta contro la pesca illegale nel Mediterraneo
Sea Shepherd, nonostante la pandemia, ha navigato per 94 giorni nel Mediterraneo, svelando al mondo il più grande inquinamento da plastica dovuto alla pesca illegale e ricevendo minacce e attacchi da pescatori illegali.
La strategia dell’operazione ha previsto l’utilizzo di due imbarcazioni di Sea Shepherd: la M/Y Conrad e il gommone veloce Hunter.
30 volontari, tra cui l’ex Capo di Stato della Marina Militare Ammiraglio De Giorgi al comando della Conrad, sono rimasti nelle acque italiane per combattere l’illegalità per 94 giorni consecutivi, in difesa della Vita e della legalità in collaborazione con le autorità italiane.
I risultati di operazione Siso
I risultati di Operazione SISO 2020 sono da record:
La presenza dei FAD illegali è di dimensioni apocalittiche:
I FAD illegali, una volta spezzato il loro ancoraggio, diventano trappole mortali di reti di spago galleggiante in cui rimangono impigliati uccelli marini, tartarughe, cetacei e pesci ormai condannati a morte certa.
La dichiarazione del ministro dell’Ambiente Sergio Costa
In seguito allo speronamento ricevuto e alle minacce di morte, è intervenuto anche il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa:
Il commento di Andrea Morello Campaign Leader di Operazione SISO
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