SIRACUSA, 23 LUGLIO 2018
Operazione Siracusa, diretta da Sea Shepherd Italia, ha visto l’impegno fino ad oggi di 42 volontari a tutela dell’area marina protetta del Plemmirio. Volontari che hanno collaborato a stretto contatto con gli agenti della Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Ambientale, Polizia provinciale e dell’Ente Parco.
Lo scopo di “Operazione Siracusa” è tutelare, in particolare, i ricci marini e la cernia bruna.
All’alba di lunedì 23 Luglio 2018 sono stati fermati bracconieri durante un’attività di pesca illegale subacquea in ‘Zona B’ e liberati 1000 ricci di mare. È stata inoltre fermata un’imbarcazione in ‘Zona C’, impegnata in attività illegale con reti da pesca.
Operazione Siracusa è iniziata con un’azione diretta di grande successo che ha immediatamente documentato e denunciato, attivando la collaborazione con le forze dell’ordine, le attività illegali nell’Area Marina Plemmirio.
I volontari di Sea Shepherd impegnati nella sorveglianza dell’Area Marina Protetta del Plemmirio alle prime luci dell’alba hanno avvistato due subacquei intenti a prelevare illegalmente ricci di mare dalla riserva marina. Immediato l’intervento della Capitaneria di Porto che oltre alla pena prevista ne ha confiscato l’equipaggiamento.
I ricci sono stati nascosti alla vista delle autorità ed è quindi intervenuta la Guardia Costiera, coordinata dai volontari che li ha individuati e poi liberati nell’Area Marina Protetta.
Nello stesso giorno all’alba Sea Shepherd ha individuato un’imbarcazione al confine dell’area di massima protezione, denominata ‘Zona C’ intenta a pescare illegalmente utilizzando reti.
Le autorità sono state subito allertate e all’arrivo della Guardia Costiera l’imbarcazione è stata fermata e accompagnata in porto dalle autorità.
Andrea Morello Direttore Sea Shepherd Italia, presente in Operazione, commenta: “La pesca illegale non dichiarata e non riconosciuta ancor più nelle Aree Marine Protette è target naturale di Sea Shepherd, che continuerà la sorveglianza collaborando con le autorità in difesa, protezione e conservazione delle specie Marine che noi chiamiamo ‘i nostri Clienti’. L’azione di volontari che da tutte le regioni d’Italia si sono uniti dedicando il loro tempo e le loro ferie a difendere il più importante dei beni comuni: la Vita degli Oceani ha dato subito un primo risultato: 1000 Ricci di Mare tornati a vivere nella loro casa.”
Background:
Il Plemmirio è classificato come Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), denominazione assegnata ai siti di importanza per la conservazione della biodiversità nel Mediterraneo, e come Area Marina di Reperimento, ovvero zona la cui conservazione attraverso le aree protette è considerata in modo prioritario.
Operazione Siracusa permette che la sacralità della vita venga rispettata attraverso attività di azione diretta volte alla protezione, alla difesa e alla conservazione di questo meraviglioso ecosistema e di tutte le specie marine che lo abitano, lanciando un chiaro messaggio ai bracconieri che operano illegalmente nell’Area Marina Protetta del Plemmirio.
L’Area Marina Protetta del Plemmirio si suddivide in tre Zone, con livelli differenti di protezione dell’ecosistema marino: dalla Zona A, più restrittiva, alla Zona C più “permissiva”. La Zona A è quella a protezione integrale, dove non è consentito transitare e ancorare con imbarcazioni, pescare, raccogliere specie marine e fare immersioni. La pesca subacquea, sia con bombole che in apnea, è vietata in tutte e tre le zone.
Info: operationsiracusa@seashepherd.it
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