7 Febbraio 2019

Sea Shepherd Conservation Society, Sea Shepherd New Zealand, e Sea Shepherd Legal (azione collettiva di Sea Shepherd) si rifiutano di permettere che il delfino di Maui, in Nuova Zelanda, segua lo stesso tragico destino della vaquita in Messico.

Ieri Sea Shepherd ha intrapreso un’azione per difendere il delfino di Maui richiedendo all’amministrazione Trump di vietare immediatamente le importazioni di pesce della Nuova Zelanda che stanno portando i delfini di Maui all’estinzione.

 

 

La popolazione endemica del delfino di Maui è stata decimata – vittima della pesca accidentale tramite reti a strascico oppure reti derivanti. Il delfino di Maui è la specie di delfino marino più a rischio estinzione sul pianeta. Infatti, visto che molti scienziati ritengono il Baiji (o delfino fluviale cinese) ormai estinto, il delfino di Maui è probabilmente il delfino più minacciato al mondo.

La Commissione Scientifica della International Whaling Commission (IWC) ha stimato che sono rimasti solo 57 esemplari di questa specie dei 2000 esemplari presenti nel  1971. Il delfino di Maui sparirà per sempre a meno che non vengano immediatamente prese delle contromisure. La IWC, importanti scienziati e persino il governo della Nuova Zelanda, concordano sul fatto che la causa principale di questo allarmante declino della popolazione di cetacei  sia la cattura accidentale locale.

E’ un fatto sfortunatamente acclarato che il consumo globale di pesce importato dalla Nuova Zelanda faccia scivolare velocemente il destino del delfino di Maui in secondo piano. Responsabile di questa situazione è il mercato del pesce statunitense dove vengono regolarmente importati dai 25,000 ai 50,000 kg al mese di dentici della Nuova Zelanda. La pesca del dentice è conosciuta per essere effettuata tramite dispositivi che intrappolano mortalmente i delfini di Maui – e questa è solo una parte delle attività che provocano la cattura accidentale di questi cetacei.

Per fortuna abbiamo a disposizione degli strumenti legali per spingere a bannare e a incoraggiare la Nuova Zelanda nell’intraprendere immediate azioni per salvare il delfino di Maui. La legge sulla protezione dei mammiferi marini (MMPA) è una legge statunitense che mira a ridurre la cattura accidentale dei mammiferi marini – non solo nelle acque di competenza degli Stati Uniti, ma a livello globale.

Riconoscendo negli Stati Uniti il maggior importatore di prodotti ittici, il Congresso , tramite la MMPA, può scegliere di vietare l’importazione da paesi stranieri che non prevengono la cattura accidentale di mammiferi marini, quindi non in linea con gli standard degli Stati Uniti.

Non v’è alcun dubbio sul fatto che la Nuova Zelanda non rispetti queste norme nel caso del delfino di Maui.  L’attuale cattura accidentale di questa specie è stimata essere dai 2 ai 4 individui all’anno, un numero preoccupante. La Commissione scientifica dell’IWC ha quindi stabilito che “la morte di anche solo un individuo provocata da attività umane, può aumentare il rischio di estinzione”.

Visto che il governo degli Stati Uniti ha omesso di agire di sua iniziativa, Sea Shepherd ha sottoposto una richiesta di intervento urgente affinché il governo faccia rispettare gli obblighi della legge sulla protezione dei mammiferi marini.

Se le agenzie di competenza degli Stati Uniti non risponderanno in maniera appropriata, Sea Shepherd procederà per vie legali.

 

Traduzione: Marina Fenestrelli

 

 

 

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