Sea Shepherd Nuova Zelanda è lieta di presentare una nuova imbarcazione di pattuglia per l’area di Tamaki Makaurau/Auckland: la Fox Fraher [Fox Fr-ahh], acquistata da Sea Shepherd con l’aiuto di donazioni private. Il nome dell’imbarcazione è in onore del figlio di due donatori. Sea Shepherd Nuova Zelanda è sostenuta da donazioni individuali e non riceve alcun finanziamento statale o pubblico di altro tipo.

La Fox Fraher può navigare in acque più difficili o pericolose, oltre i banchi di sabbia del porto di Manukau, per raggiungere l’habitat dei delfini Māui della costa occidentale. Verrà impiegata per osservare e studiare i delfini Māui al di fuori della zona protetta delle quattro miglia nautiche, oltre la quale sono minacciati dalla pesca a strascico. Inoltre, come imbarcazione da rimorchio, la Fox Fraher può essere utilizzata per aiutare altre organizzazioni che lavorano per proteggere la fauna e gli habitat marini.

Fino alla fine del 2020, l’area di habitat dei Māui protetta dai pescherecci a strascico era di appena due miglia dalla costa. Da allora, il governo l’ha estesa a quattro miglia nautiche e ha fatto dichiarazioni mendaci riguardo la loro protezione. La presenza del delfino Māui e del suo vicino Pahu (cefalorinco di Hector) è stata confermata da evidenze scientifiche fino a 20 miglia nautiche dalla costa, a 100 metri di profondità. Quindi, sebbene l’area di protezione per i Maui sia stata effettivamente estesa, tutela solo circa il 10% del loro habitat dalla pesca a strascico e il 30% dalle reti da posta. Il governo della Nuova Zelanda e il Dipartimento per la Conservazione hanno rilasciato dichiarazioni che confermano questo dato di fatto.

“Le rilevazioni indicano che, sebbene molti avvistamenti di Māui avvengano all’interno dell’attuale area di limitazione della pesca a strascico di 4 miglia nautiche (7,4 km), i delfini di Māui sono stati avvistati anche al di fuori di quest’area protetta. Questo fatto è pubblicamente documentato dai siti governativi che mostrano le mappe degli avvistamenti   e i confini del loro habitat. Pertanto, le agenzie governative che stabiliscono le zone di pesca a strascico non possono negare che l’area di protezione è insufficiente”, afferma James Boshier, skipper della Fox Fraher.

“L’intenzione di Sea Shepherd Nuova Zelanda è di documentare e divulgare con ulteriori prove che i confini per la pesca commerciale in vigore sono insufficienti e che l’area protetta deve essere estesa immediatamente. Speriamo di sensibilizzare i cittadini neozelandesi affinché esercitino una maggiore pressione sul governo, per garantire un’adeguata protezione per questa specie prima della sua imminente estinzione”. I delfini Māui sono endemici della Nuova Zelanda e non dovrebbero essere trattati diversamente dalle specie endemiche maggiormente protette, come il caratteristico Kiwi, nostro simbolo riconosciuto a livello internazionale”.

Con il varo della Fox Fraher e la richiesta di ampliare il raggio di protezione, Sea Shepherd Nuova Zelanda intende avvalersi delle recenti vittorie nella lotta per salvaguardare il delfino Māui e riportare gli esemplari di questa specie, che si riproduce lentamente, a un numero soddisfacente.

In risposta a una causa intentata da Sea Shepherd contro il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti in virtù del Marine Mammal Protection Act per proteggere il delfino Māui, gravemente minacciato, la Corte del Commercio Internazionale degli Stati Uniti ha ordinato il divieto di importazione di nove specie ittiche pescate al largo della costa occidentale dell’Isola del Nord. Il divieto si applica in particolare alle reti da posta e a strascico che operano nell’habitat del delfino Māui. 

Descrivendo il divieto come “una vittoria della scienza indipendente”, Michael Lawry, direttore generale di Sea Shepherd Nuova Zelanda, afferma che le prove scientifiche del caso “hanno chiaramente dimostrato che i metodi di pesca utilizzati in modo indiscriminato, tra cui reti da posta e a strascico, stavano esponendo il delfino Māui a un maggior rischio di estinzione”.